La fototerapia è una metodica terapeutica basata sull'impiego di apparecchiature in grado di riprodurre artificialmente i raggi ultravioletti (UVA o UVB) e simulare in tal modo l'azione benefica del sole. Oggi attraverso l'utilizzo soprattutto degli UVB-NB (UVB a banda stretta, quindi privi della loro componente dannosa) si possono ottenere notevoli miglioramenti su svariati problemi della pelle.
Le malattie dermatologiche che si possono trattare con la fototerapia sono numerose. Le principali sono:
La Dermatite Atopica o Eczema atopico
La Psoriasi
La Vitiligine
Il Prurito Cronico generalizzato
Gli UVB a banda stretta, noti anche con il nome di UVB-NB con lunghezza d’onda di 311 nm (nanometri) sono sorgenti luminose possono essere presenti in cabine chiuse, all’interno delle quali il paziente entra svestito per eseguire il trattamento su tutto il corpo, oppure disposte su pannelli aperti, sempre per eseguire le cure su tutta la superficie del corpo, oppure su dispositivi di dimensioni contenuti per il trattamento localizzato di specifiche aree quali ad esempio le mani e/o i piedi, il viso.
Durante il trattamento il paziente deve esporre la superficie da trattare e deve sempre proteggere gli occhi con lenti di protezione in grado di schermare perfettamente i raggi UVB in modo tale da non creare danni agli occhi.
Il trattamento consiste in un ciclo di sedute, variabili da 25 a 35 eseguite, di solito 3 volte alla settimana.
Ogni seduta dura da pochi secondi a pochi minuti in base al fototipo, al colore della pelle e dei capelli della persona e alla sua reattività cutanea; si inizia sempre con pochi secondi di esposizione per poi gradualmente aumentare la durata del trattamento.
Di solito dopo 7-12 sedute s’iniziano a notare i miglioramenti.
Dopo ogni seduta si consiglia di applicare una crema idratante sulla pelle per contrastare la pelle secca che la fototerapia tende a favorire.