TERAPIA FOTODINAMICA

A cosa serve la Fotodinamica (PDT)?

E’ una metodica versatile che può essere utilizzata per il trattamento dell’acne in fase infiammatoria, ma anche per il trattamento delle cicatrici da acne, per l’invecchiamento cutaneo e infine, ma non meno importante, per il trattamento di Carcinomi basocellulari, delle Cheratosi Attiniche e del campo di cancerizzazione.

Come funziona la terapia Fotodinamica?

La terapia fotodinamica (PDT) è una terapia non invasiva che si pone come scopo la distruzione selettiva delle cellule bersaglio. Si basa sull’utilizzo di sostanze fotosensibilizzanti in grado di concentrarsi selettivamente nelle cellule malate e non in quelle sane.

Le molecole autorizzate in Italia per la PDT sono il Metilaminolevulinato (MAL) e l'Acido delta-aminolevulinico (ALA). Queste sostanze sono normalmente presenti nel nostro organismo in quanto  partecipano alla sintesi dell'emoglobina e non presentano quindi tossicità.

Dopo un periodo di incubazione di 1-3 ore, la porzione di cute oggetto del trattamento, viene illuminata con radiazione luminosa specifica (LED); la sostanza fotosensibilizzante, concentrata nelle cellule bersaglio, reagendo con la luce, produrrà sostanze tossiche all’interno di esse, provocandone la morte selettiva.

Il trattamento può essere accompagnato da una sensazione di calore, pizzicore o bruciore di varia intensità durante il trattamento, o immediatamente dopo. Nei giorni successivi si potranno osservare: eritema, formazione di croste, esfoliazione. La maggior parte dei sintomi scompare in 7-15 giorni e solo occasionalmente più a lungo.

Il numero delle sedute da seguire varia in base alla patologia e all’entità del problema.